L’Alto Rappresentante per la politica estera europea non usa mezzi termini per definire la situazione in Afghanistan. “Voglio essere chiaro. E’ una catastrofe questa. Una catastrofe per gli afghani, per la credibilità occidentale, per lo sviluppo delle relazioni internazionali. Era prevedibile? Era prevenibile? In ogni caso adesso è un incubo. Perché anche se i primi 106 membri del personale della delegazione europea sono atterrati a Madrid, non possiamo fare uscire tutti gli afghani dal paese. La situazione sicuramente peggiorerà”, ha dichiarato Josep Borrell, in audizione all’Eurocamera.
Afghanistan, Blinken: “Telefonata con Di Maio su coordinamento e sicurezza”
“Buona telefonata con Luigi Di Maio sul nostro stretto coordinamento sugli sforzi di evacuazione in corso in Afghanistan e sui modi in cui la comunità internazionale può promuovere la sicurezza e la protezione per tutti”. Lo scrive su Twitter il segretario di Stato Usa Antony Blinken.
Sala: “In arrivo a Milano alcune decine di famiglie afghane”
“Il Comune e la Prefettura di Milano, a cui il coordinamento nazionale per l’emergenza assegnerà una quota di nuclei familiari provenienti dall’Afghanistan (ai quali potrà essere riconosciuto lo status di rifugiati, in virtù del decreto legislativo n. 251 del 2007), hanno avviato la loro collaborazione. Nei prossimi giorni raggiungeranno la nostra città alcune decine di cittadini afghani (con le proprie famiglie) che hanno collaborato con le Forze Armate, con l’Ambasciata italiana e con l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo in Afghanistan”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Milano Beppe Sala. “Il Comune, su richiesta della Prefettura di Milano e in collaborazione con gli Enti del Terzo settore (già oggi sono impegnati nei Centri di Accoglienza Straordinaria) sta individuando e verificando gli spazi adeguati, che non possono essere improvvisati perché devono essere dotati dei servizi minimi adeguati per l’accoglienza di nuclei familiari. Penso che ciascuno debba fare la sua parte, piccola o grande che sia, davanti a un’emergenza epocale come quella afgana, e noi siamo orgogliosi di ciò che stiamo facendo”, aggiunge Sala.