Calcio, Donnarumma: io e il Milan avevamo ambizioni diverse, resterò sempre tifoso

"Non vorrei parlare dell’ultima stagione, non avrebbe senso oggi, cambiamo discorso"

Gianluigi Donnarumma (Facundo Arrizabalaga/Pool via AP)

TORINO – “Non vorrei parlare dell’ultima stagione, non avrebbe senso oggi, cambiamo discorso. Al Milan sono stato otto anni, era casa mia, lì ho vissuto momenti bellissimi. Il Milan ancora oggi mi emoziona, ho grande rispetto per le persone che vi lavorano e per i tifosi. Quando ho saputo che il direttore (Gazidis, ndr) stava male gli ho scritto augurandogli di tornare in fretta a Milanello, il suo luogo… Ma la vita è fatta di scelte, avevamo ambizioni diverse. Del Milan resterò per sempre tifoso”. In una intervista al ‘Corriere dello Sport’ Gigio Donnarumma è tornato a parlare dell’addio al Milan e del trasferimento al Psg. “È incredibile, un autentico colpo di teatro – ha aggiunto parlando dell’arrivo di Messi – quando si è saputo del suo addio al Barcellona non potevo immaginare che me lo sarei ritrovato qui, questa è una squadra di fenomeni. Messi si allena già con noi, scarso eh? Sinistro discreto, dovrebbe migliorare col destro”. Infine, una battuta sull’Europeo appena conquistato. “Cinquanta giorni fantastici dall’inizio del ritiro alla finale di Wembley. I ragazzi, quei momenti mi mancano. Ogni tanto vado su YouTube, rivivo alcune tappe del nostro percorso e mi emoziono. Con i compagni di Nazionale ci sentiamo spesso o ci scriviamo, abbiamo una chat azzurra – ha proseguito – Quella vittoria è il frutto del lavoro del Mancio, un allenatore incredibile, e di un gruppo che provava piacere a stare insieme. Nessuna pesantezza, zero noia, facevamo le cose di sempre ma con un gusto diverso. Respiravamo unità, e ogni partita, anche se da casa potevate non notarlo, la vivevamo come se fosse l’ultima”.

(LaPresse)

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