MILANO – “La solidarietà umana è la parte bella. Poi, professionalmente, il fatto che come meccanismo di coordinamento la Nato funziona. Abbiamo tirato fuori 120mila persone, cioè un capoluogo di provincia, in 14 giorni. Una roba pazzesca”. Lo ha detto l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, rappresentante civile della Nato in Afghanistan, che ha guidato il coordinamento dell’evacuazione all’aeroporto di Kabul, atterrato questa mattina a Roma Fiumicino con l’ultimo volo del ponte umanitario. “E il 40% di quei voli erano non Usa. Il 40% dei voli l’ha fatto l’Europa. Stavo molta parte del mio tempo a guardare gli aerei che partivano e arrivavano, coreano, giappone, finlandese, spagnolo, neozelandese, americano, tedesco, francese. Un viavai di aerei di diversa nazionalità che sono stati coordinati perfettamente grazie soprattutto alla collaborazione di tutti e alla perizia tecnica degli americani”, ha aggiunto.
(LaPresse)