ROMA – “La decisione della conclusione della missione Resolute Support è stata condivisa in ambito Nato, naturalmente all’interno di un confronto che ha visto accenti diversi tra gli alleati ma anche la volontà di essere coerenti con il valore della coesione dell’Alleanza. Ho già avuto modo di ricordare che, durante la Ministeriale Nato dello scorso febbraio, avevo rappresentato la necessità di valutare la conferma della presenza delle forze dell’Alleanza anche oltre la scadenza del 1° maggio, prevista dagli accordi stipulati dall’amministrazione americana”. Lo dice il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, durante l’informativa in Senato sulla crisi in Afghanistan. “Già allora – aggiunge – il raggiungimento delle condizioni politiche e di sicurezza previste dall’accordo appariva lontano dell’essere soddisfatto, visto lo stallo dei colloqui di pace, l’aumento significativo degli attacchi alle forze di sicurezza afgane e gli assassini mirati di rappresentanti delle istituzioni, dei media e della società civile”.
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Afghanistan, Guerini: “A febbraio parlai della necessità di valutare la conferma della presenza”
"La decisione della conclusione della missione Resolute Support è stata condivisa in ambito Nato, naturalmente all'interno di un confronto che ha visto accenti diversi tra gli alleati ma anche la volontà di essere coerenti con il valore della coesione dell'Alleanza"