Roma – “Quello in Afghanistan è un disastro annunciato, di lungo corso. E le responsabilità ce le hanno tutti, da Obama a Trump a Biden, che però ha moltiplicato per dieci gli effetti nefasti dando vita a un’evacuzione vergognosa”. Così, Ignazio La Russa, senatore di FdI ed ex ministro della Difesa, in un’intervista a ‘Il Foglio’.
“All’epoca l’intervento in Afghanistan fu giusto. Si pensò di andare a combattere per evitare che diventasse un grande campo di training per il terrorismo internazionale. E credo che il principale risultato sia stato quello di evitare una crescita esponenziale dell’estremismo jihadista”, spiega il vicepresidente del Senato. Non era “un’operazione umanitaria”, ma “un’operazione militare”. Ma “le condizioni per instaurare la democrazia non c’erano”. E aggiunge: “Se l’America si defila il problema sussiste solo perché l’Unione europea è troppo debole”. E ancora: “Questa sarebbe la congiuntura perfetta per dotarsi di un esercito comune. Ma temo che sarà un’altra occasione persa”.
(LaPresse)
