Herat (Afghanistan), 31 lug. (LaPresse/AFP) – Aveva 10 anni quando è stata data in sposa pochi mesi fa a un uomo di circa 30 anni. Domenica il suo corpo senza vita è stato trovato in un villaggio del nordovest dell’Afghanistan. Questo dopo che la bambina è stata torturata a morte dal marito. La protagonista, Hameya, aveva sposato Ashraf nell’ambito di un ‘badal’, cioè un matrimonio combinato. In teoria la pratica è vietata in Afghanistan, ma le nozze combinate continuano ad avvenire. Soprattutto in province isolate, come quella di Badghis appunto, di cui Hameya era originaria.
le indagini
Lailuma Noorzad, responsabile del dipartimento delle Donne nella provincia di Baghdis, spiega che il fratello di Hameya aveva sposato sei mesi fa una ragazza della famiglia di Ashraf. “In cambio hanno dato Hameya ad Ashraf, che era già sposato”, ma “quando il fratello di Hameya ha ucciso sua moglie, Ashraf si è vendicato torturando a morte la bambina”, riferisce Noorzad. Ashraf è poi fuggito in una zona controllata dai talebani. Il padre di Hameya, inoltre, è stato fermato per essere interrogato: pare infatti che la bambina fosse recentemente fuggita da casa del marito per tornare dai genitori ma, a seguito di una mediazione, il padre l’avesse riportata da Ashraf.