Presidenza Rai, Berlusconi ribadisce il “no” a Foa

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ribadisce di non condividere il metodo che ha portato alla proposta di Marcello Foa come presidente della Rai. La Meloni (Fdi) condivide, ma annuncia il voto positivo in risposta all'avversione della sinistra

LaPresse - Mourad Balti Touati in foto Silvio Berlusconi

MILANO – Forza Italia ribadisce il no a Marcello Foa per la presidenza della Rai. “Il problema non è il nome, ma il metodo. Se siamo alleati, si ragiona e si decide insieme”. Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista a “Qn” ribadendo la volontà dei forzisti di non votare il candidato alla presidenza Rai di M5S-Lega in commissione vigilanza. “Secondo – ha aggiunto – la legge prevede la maggioranza dei due terzi dei componenti della commissione di vigilanza per la scelta del Presidente Rai. Va rispettato il ruolo conferito dalla legge all’opposizione. Quando noi governavamo, abbiamo dato la presidenza della Rai a figure di valore come Claudio Petruccioli e Lucia Annunziata, ma certo non schierate con noi”.

Meloni (FdI): noi lo votiamo

“Anche noi non abbiamo condiviso il metodo che ha portato al nome di Foa” ha detto a ‘La Stampa’ la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Però la campagna scatenata dalla sinistra ci ha convinto a votare per lui. Perché mi pare che in Italia non sia ancora un reato essere sovranisti. E, con le dovute maniere, siamo nel solco della democrazia anche se si criticano le massime cariche dello Stato. L’ipotesi Giampaolo Rossi presidente Rai? Se così fosse, ne sarei felicissima. Ma allo stato non vedo le condizioni”.

Marrocco (Fi): imposizioni sbagliate

Sulla questone interviene anche la deputata di Forza Italia Patrizia Marrocco, membro della Commissione Vigilanza Rai. “Quando si deve scegliere una personalità super partes, come il presidente Rai, che quindi non rappresenta soltanto la maggioranza ma anche l’opposizione, il metodo dell’imposizione è sbagliato e infruttuoso. Specialmente quando per la sua elezione è previsto il quorum dei 2/3, ovvero i voti necessari proprio dell’opposizione”. “A chi ci dice che il nostro voto sul presidente Rai sarà con il Pd – aggiunge Marrocco – rispondiamo che è il nome imposto dai gialloverdi ad essere contro il centrodestra. Quindi non siamo certamente noi a voler uscire dalla strada della coalizione di centrodestra inventata da Silvio Berlusconi che ci ha portato a tanti successi sia a livello nazionale che regionale”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome