Agguato mortale a San Silvestro. Ammazzato con 4 colpi di pistola

Il 37enne con precedenti per spaccio di stupefacenti raggiunto dai sicari tra via Puccini e via Mocerino, ucciso mentre tentava di scappare a piedi

AFRAGOLA – Killer in azione nel giorno di San Silvestro. Poche ore prima dei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, il 2022 si è macchiato ancora di sangue, lasciando in eredità la 12esima vittima di camorra. L’ultimo delitto dell’anno messo in archivio da poco più di un giorno è avvenuto tra via Puccini e via Mocerino ad Afragola, mentre la gente in strada era intenta a portare a termine gli ultimi preparativi per il cenone. Ad essere raggiunto e ammazzato dai sicari è stato Luigi Mocerino, 37enne nato ad Acerra. Con precedenti per spaccio di stupefacenti, è stato colpito alla schiena da quattro proiettili. E’ stato ucciso mentre tentava di scappare. Non è escluso che volesse tentare di rifugiarsi in un supermercato nei pressi del luogo dell’agguato. Sembrerebbe che la vittima si fosse accorta della presenza dei killer. Poco prima di incontrare una morte violenta, il 37enne era alla guida della sua Toyota Yaris. Mentre viaggiava per il centro di Afragola, si sarebbe accorto di essere seguito da due soggetti in sella a un ciclomotore. Intuendo di essere in pericolo, Luigi Mocerino ha deciso di abbandonare la sua autovettura e scappare a piedi. Pare che non abbia fatto nemmeno in tempo a scendere dal veicolo, che i killer hanno fatto subito fuoco al suo indirizzo. Quattro i colpi esplosi. Sono andati tutti a segno. Il 37enne è stramazzato al suolo. Il suo cadavere è stato ritrovato tra la sua Yaris, abbandonata al centro della strada, e un’altra automobile parcheggiata all’esterno del negozio di alimentari. In attesa dell’arrivo del magistrato di turno, i carabinieri di Casoria, allertati per l’agguato, hanno coperto il corpo senza vita di Luigi Mocerino con un lenzuolo bianco. Chiusa al traffico una delle strade principali di Afragola per permettere ai militari dell’Arma di effettuare i primi rilievi e accompagnare le operazioni per il recupero della salma, su cui verrà effettuata l’autopsia. Da due giorni le indagini vanno avanti anche con il supporto delle telecamere di videosorveglianza installante all’esterno dei negozi di via Mocerino. Quando è avvenuto il raid, gli esercizi commerciali erano ancora aperti. Lo sarebbero stati per poco, visto che a San Silvestro le serrande vengono abbassate in anticipo per permettere a tutti di sedersi a tavola per il cenone. Ma la camorra non si ferma davanti a nulla. L’esecuzione del 37enne è stata la conferma che i killer sono sempre in agguato. Al pari dei malviventi, anche i rappresentanti delle forze dell’ordine non si sono fermati per le festività di inizio 2023. Da sabato solo al lavoro per scoprire l’identità dei sicari che hanno fatto fuoco e del mandante che ha condannato a morte Luigi Mocerino. Resta anche da capire il perché il 37enne sia stato ammazzato come un boss.
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