Al via le ‘regionarie’ in Calabria ed Emilia-Romagna per i grillini. Il territorio ‘rosso’ il rischio-opportunità di Salvini

Le Sardine chiedono unità al Movimento

(From L) Founder of the Five Star Movement (M5S), Italian comedian and political activist Beppe Grillo, M5S prominent figure, Italian entrepreneur and political activist Davide Casaleggio and Head of M5S, Italyís Labor and Industry Minister and deputy PM Luigi Di Maio acknowledge applause at the end of a convention of the governing coalition's populist movement on October 21, 2018 in Rome. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

ROMA – Il Movimento 5 Stelle fa un passo, il penultimo, verso la corsa solitaria alle Regionali in Calabria ed Emilia-Romagna. A partire da lunedì 25 novembre, “sono aperte le candidature per le regionarie della Calabria e dell’Emilia-Romagna in vista delle elezioni che, in entrambe le Regioni, sono previste per il 26 gennaio 2020″. Ad annunciarlo è il Blog delle Stelle. Ma forse, almeno in Emilia, non è detta l’ultima parola.

La leadership di Di Maio in bilico

I sondaggi sono ingloriosi per i pentastellati. In Emilia-Romagna il partito di Luigi Di Maio rischia di restare sotto il 10. Non va molto meglio in Calabria. Due risultati del genere rischierebbero di compromettere definitivamente la già precaria leadership del capo politico. In Emilia intanto il Pd prova ad arrivare ad un accordo in extremis per l’alleanza con il governatore dem uscente Stefano Bonaccini. Una richiesta, sia pure tra i denti, è arrivata anche dalle piazze piene delle ‘sardine’.

Emilia-Romagna, l’opportunità di Salvini è anche un grande rischio

Intanto il leader della Lega Matteo Salvini continua la sua campagna elettorale per la candidata governatrice del centrodestra Lucia Borgonzoni. Il risultato sembra più aperto che mai viste anche le grandi adunate del movimento spontaneo antileghista delle sardine. Il risultato in Regione è decisivo. La sconfitta del centrosinistra metterebbe a rischio il governo. Allo stesso tempo, la sconfitta del centrodestra a trazione leghista rischia di aprire un fronte interno che potrebbe rivelarsi assai problematico per il leader del Carroccio.

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