NAPOLI – Il giorno dell’Immacolata è appena trascorso e le case degli italiani sono addobbate a festa per il Natale. L’albero rappresenta ormai da decenni il fulcro dei festeggiamenti: con il suo allestimento iniziano le celebrazioni, e sotto la sua ombra si tengono i regali da scartare il 25 dicembre. Per questa e altre mille ragioni secondo uno studio condotto da Coldiretti, l’albero di Natale è irrinunciabile per l’88% delle famiglie italiane. Ma che impatto ha questa tradizione sull’ambiente?
ALBERO VERO O FINTO?
Coldiretti stima che la maggioranza degli italiani (il 55%) usa l’albero sintetico dell’anno precedente. Un’altra fetta di consumatori è formata da quelli ne hanno acquistato uno nuovo, o che lo cambiano ogni anno. La restante parte sceglie un albero vero. Secondo la Pefc (organizzazione internazionale non governativa che promuove sostenibilità e rispetto delle foreste) scegliere un albero vero è un comportamento più sostenibile per l’ambiente rispetto all’acquisto di uno in plastica. A dirlo sono diversi studi, tra i quali uno effettuato dalla società di consulenza ambientale PE Americas, che ha effettuato una comparazione di valutazioni d’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita delle due tipologie di albero. Le emissioni di produzione e smaltimento di un albero in plastica sono pari a 4 volte quelle di un albero vero. Ad incidere maggiormente sui fattori inquinanti è il trasporto che produce emissioni di gas serra e CO2. Per ridurle al minimo è dunque meglio acquistare alberi che provengano da una filiera corta e locale: vivai che si trovano nei pressi delle proprie abitazioni. I benefici dell’albero vero non si fermano qui. L’abete in casa respira, assorbe anidride carbonica e rilascia ossigeno, poi rilascia olii essenziali che purificano e aromatizzano l’ambiente. Gli alberi finti derivano dal petrolio e devono essere smaltiti come rifiuti speciali, per questa ragione la scelta più ecologica per Natale è senza dubbio l’albero vero.
PERCHE’ SCEGLIERE L’ALBERO VERO
Facendo un’analisi costi e benefici l’albero migliore è quello vero con radici. Va conservato in un grande vaso per tutto il periodo delle feste, va inumidito il terriccio e tenuto lontano da fonti di calore. Dopo l’Epifania va piantato in giardino per poi essere riutilizzato l’anno successivo, o riconsegnato al vivaio. Inserirlo in un bosco arbitrariamente potrebbe creare gravi problemi sia all’abete che alle piante che lo circondano.
ALBERI VERI IN ITALIA
Secondo Coldiretti l’albero vero è stato scelto da 3,5 milioni di famiglie italiane, che hanno speso in media 42 euro. Tra i consumatori cresce la tendenza ad acquistare degli abeti di varietà particolari ma anche più costose rispetto al tradizionale abete rosso. I prezzi variano insieme alle dimensioni dell’abete. Gli abeti più piccoli vengono venduti a prezzi variabili tra i 10 e i 60 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso, mentre per le piante di taglia oltre i due metri il prezzo sale anche a 200 euro per varietà particolari. Negli ultimi quindici anni l’altezza dell’abete di Natale si è accorciata in media di quasi mezzo metro, e ed oggi la maggioranza degli abeti acquistati dagli italiani ha un’altezza inferiore al metro e mezzo. Gli italiani fanno sempre più attenzione alle tasche.