NAPOLI – E’ tra i periodi dell’anno più belli per le sue temperature miti, vicine a quelle estivi, e la piacevole e fresca brezza che si leva di sera, quando si può indugiare all’aperto senza soffrire troppo il freddo. Eppure per molte persone la primavera costituisce la stagione peggiore di tutte per un disagio che condiziona la vita e le più semplici azioni quotidiane: la cosiddetta ‘allergia da fieno’, modo altro per definire la rinite allergica da pollinosi. Provocata dalla presenza, nell’aria, del polline che si stacca dalle piante nel periodo che va da fine marzo a inizio giugno, l’allergia provoca continui starnuti, congestione nasale, muchi in gola, occhi che lacrimano, prurito a naso e occhi, spossatezza e anche decimi di febbre. Per chi soffre di tali disturbi risulta spesso difficile anche riposare con costanza, vista l’affaticamento delle vie respiratorie e i frequenti starnuti. Una condizione fisica nella quale è difficile portare avanti tutte le normali attività della giornata, anche perché ritrovarsi in questo stato di salute affatica il corpo ma anche la mente, considerato lo stress che ne deriva. Si stima che circa il 30% della popolazione mondiale soffra di tale disturbo, in particolare ragazzi e bambini.
Per fortuna, però, è solo un periodo dell’anno, che si può affrontare, peraltro, tramite piccoli e semplici accorgimenti che aiutano a sentirsi meglio. E anche in questo caso la natura ci viene in soccorso. Oltre ai medicinali presenti in commercio, come l’antistaminico o efficaci mucolitici che aiutano a liberare il naso e la gola dai muchi accumulati, esistono numerosi rimedi naturali per contrastare l’allergia da fieno. La prima cosa che un soggetto allergico deve tenere in considerazione è l’importanza, nella dieta di chi soffre dei disturbi che abbiamo elencato, dell’assunzione di vitamina C, in tutte le sue forme. Questa vitamina, oltre a rinforzare le difese immunitarie (la cui ‘potenza’ è indispensabile in periodi dell’anno come questo in cui ci troviamo, in cui è molto facile andare incontro a malanni stagionali dovuti al cambio di temperature), protegge ossa, vasi, mucose e previene i cali energetici.
Si può trovare in numerosi alimenti che assumiamo ogni giorni: agrumi (i più comuni: limoni e arance), pomodori fragole, limoni, pompelmi, prezzemolo, papaia, kiwi, broccoli, cavolfiori, e in tutti i vegetali verdi e gialli. Una ‘chicca’: combinare la vitamina C con i bioflavonoidi presenti nella frutta e verdura viola funge da decongestionante e antistaminico naturale.
Ma un ruolo fondamentale lo giocano anche l’aglio e le cipolle: ricchi di quercetina, un flavonoide dalla forte azione antiallergica, consumarne in porzioni maggiori durante la primavera aiuta a contrastare i sintomi tipici della febbre da fieno. Insieme alle cipolle e all’aglio, ottimi alleati di chi soffre di allergia sono i peperoni e i peperoncini per due motivi.
Il primo è che sono ricchi di vitamina C, il secondo è che rappresentano una buona fonte di caspicina, una sostanza che libera le vie nasali e aiuta a ridurre la congestione nasale. Ne possiamo aggiungere qualcheduno ad esempio all’interno delle nostre insalate, alimento consigliato quando le temperature cominciano ad alzarsi e desideriamo non appesantirci troppo durante i nostri pasti quotidiani.
Contro la febbre da fieno è importante inoltre assumere pesce azzurro, semi di lino e semi di zucca: sono tutti alimenti ricchi di Omega 3, che aumentano la produzione di sostanze antinfiammatorie.
Per finire, tra un pasto e l’altro o, ancora meglio, la sera prima di coricarsi, ideali contro i fastidi provocati dal polline sono la camomilla e la malva: entrambe piante dall’azione anti-infiammatoria, bere una tazza di infuso di camomilla o di tisana alla malva aiuta a sentirsi meglio.
Allergia, combatterla naturalmente
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