TORINO – “Io e il mio fidanzato Christopher vorremmo chiarire una serie di falsità diffuse sul nostro conto circa il nostro matrimonio e il nostro viaggio a Modena“.
Si apre così la lettera esclusiva inviata ad Ansa Amanda Knox, l’ex studentessa americana processata e poi assolta dalla giustizia italiana per l’omicidio di Meredith Kercher. La giovane intende replicare alle accuse che nei giorni scorsi le erano state mosse circa la raccolta fondi lanciata da lei e il suo compagno per celebrare le nozze. Secondo alcuni media, infatti, il matrimonio sarebbe già stato celebrato, e la coppia starebbe solo mettendo su una colletta per organizzare la cerimonia di festa.
Amanda Knox: “In Italia abbiamo speso più di 10mila dollari”
Amanda Knox e il fidanzato sono stati ospiti del Festival della Giustizia Penale a Modena. Un viaggio che, come spiega l’ex studentessa nella lettera, è stato un vero e proprio esborso economico. I soldi spesi, come scrive Amanda Knox, sono stati attinti dai risparmi messi da parte per il loro matrimonio. “Abbiamo speso più di 10mila dollari per la mia sicurezza e per evitare molestie“. Tra le spese affrontate dalla coppia, quelle relative all’alloggio e al viaggio della madre della Knox.
Tutta colpa dei tabloid
Chiarito l’utilizzo del denaro della coppia, la Knox passa poi ad attaccare chiunque abbia sostenuto che il matrimonio sia già avvenuto. “Abbiamo compilato i documenti per il matrimonio legale lo scorso dicembre. Tuttavia, non abbiamo ancora celebrato le nozze con i nostri cari. Il nostro matrimonio avrà luogo il 29 febbraio 2020”
“Come tante giovani coppie, abbiamo scelto di sostituire il solito regalo di matrimonio con una raccolta fondi. Abbiamo condiviso la nostra storia sui social, ma non abbiamo mai chiesto a sconosciuti di donarci soldi“.
La colpa del travisamento, stando a quanto afferma la coppia, è dei tabloid, che hanno diffuso il link della pagina della raccolta fondi.
“Ennesimo travisamento dei fatti”
“Questo è solo l’ultimo esempio del deliberato travisamento dei fatti e della distruzione della reputazione che subisco da quando sono stata spinta mio malgrado sotto i riflettori nel 2007“, conclude la coppia.