SAN FRANCISCO (California, Usa) (AWE/AFP) – Amazon, indagine interna sui dipendenti che vendono i dati dei clienti. Amazon ha avviato un’indagine interna per verificare infatti le accuse secondo cui alcuni dei suoi dipendenti hanno ceduto dati riservati a società terze e rivenditori. In particolare infatti in Cina. E preso quindi denaro per cancellare recensioni negative. A denunciare la pratica è un articolo del Wall Street Journal.
La denuncia è partita da un articolo pubblicato dal Wall Street Journal
La pratica sotto inchiesta è una violazione della politica aziendale. E sarebbe particolarmente diffusa in Cina, ha rivelato il quotidiano statunitense, citando l’esempio di intermediari a Shenzhen che, per conto di dipendenti del colosso dell’e-commerce, vendono informazioni sui volumi di vendita per cifre che vanno da 80 a oltre di 2mila dollari.
Amazon, il portavoce: “Stiamo conducendo una indagine approfondita”
Un portavoce di Amazon ha assicurato che la società sta “conducendo un’indagine approfondita su queste affermazioni” con una politica di “tolleranza zero nei confronti degli abusi dei nostri sistemi” e se saranno trovate persone impegnate in attività illecite “intraprenderemo azioni tempestive contro di loro, tra cui la chiusura dei loro conti di vendita, l’eliminazione di recensioni, la ritenuta di fondi e l’adozione di azioni legali”.