Amazon, indagine interna sui dipendenti che vendono i dati dei clienti

Amazon ha avviato un'indagine interna per verificare infatti le accuse secondo cui alcuni dei suoi dipendenti hanno ceduto dati riservati a società terze e rivenditori

Embargoed to 1800 Tuesday March 27 File photo dated 13/11/2017 of a staff make their way around the aisles collecting items before sending them to the on-site dispatch hall to be packaged inside one of Britain's largest Amazon warehouses in Dunfermline, Fife. Government could slash £46 billion a year from the cost of public services by borrowing modern business practices from cutting-edge companies like Amazon and Netflix, a new report has claimed. PRESS ASSOCIATION Photo. Issue date: Tuesday March 27, 2018. The gigantic potential saving amounts to more than 5% of total public sector spending and would be enough to fund over one million additional frontline workers like doctors, teachers and police officers. See PA story POLITICS Reform. Photo credit should read: Jane Barlow/PA Wire

SAN FRANCISCO (California, Usa) (AWE/AFP) – Amazon, indagine interna sui dipendenti che vendono i dati dei clienti. Amazon ha avviato un’indagine interna per verificare infatti le accuse secondo cui alcuni dei suoi dipendenti hanno ceduto dati riservati a società terze e rivenditori. In particolare infatti in Cina. E preso quindi denaro per cancellare recensioni negative. A denunciare la pratica è un articolo del Wall Street Journal.

La denuncia è partita da un articolo pubblicato dal Wall Street Journal

La pratica sotto inchiesta è una violazione della politica aziendale. E sarebbe particolarmente diffusa in Cina, ha rivelato il quotidiano statunitense, citando l’esempio di intermediari a Shenzhen che, per conto di dipendenti del colosso dell’e-commerce, vendono informazioni sui volumi di vendita per cifre che vanno da 80 a oltre di 2mila dollari.

Amazon, il portavoce: “Stiamo conducendo una indagine approfondita”

Un portavoce di Amazon ha assicurato che la società sta “conducendo un’indagine approfondita su queste affermazioni” con una politica di “tolleranza zero nei confronti degli abusi dei nostri sistemi” e se saranno trovate persone impegnate in attività illecite “intraprenderemo azioni tempestive contro di loro, tra cui la chiusura dei loro conti di vendita, l’eliminazione di recensioni, la ritenuta di fondi e l’adozione di azioni legali”.

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