Ancona, ladro seriale tenta la fuga: rintracciato e arrestato dalla polizia

Gli agenti delle volanti hanno arrestato ancora una volta un ladro seriale, anconetano di 45 anni, disoccupato e tossicodipendente, noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di furto aggravato

Ftoo Claudio Furlan/LaPresse Polizia

ANCONA (LaPresse) – Prosegue l’attività di controllo del territorio della polizia di Stato, voluta dal questore di Ancona, Claudio Cracovia. Gli agenti delle volanti hanno arrestato ancora una volta un ladro seriale, anconetano di 45 anni, disoccupato e tossicodipendente, noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di furto aggravato.

Erano le 20.30 circa di ieri quando un passante ha chiamato il 113 segnalando di aver visto un uomo vestito con pantaloni neri e una giacca bomber scura, forzare la porta d’ingresso dell’Enoteca Dorica di via Damiano Chiesa ed entrarci. La sala operativa della questura ha inviato sul posto le volanti, che sono arrivate proprio quando il ladro usciva furtivamente dal negozio tentando di allontanarsi a piedi.

Armato di una chiave inglese, l’uomo è fuggito a piedi, tra le auto in sosta, cercando di sfuggire all’arresto. Ma non ha avuto scampo: in pochi secondi le ‘pantere’ lo hanno braccato e bloccato in via Maratta.

Arrestato mentre tentava di Forzare un Enoteca

Nel corso della perquisizione personale, gli agenti hanno trovato nelle tasche dei suoi pantaloni un centinaio di euro. Parte delle quali in moneta, che aveva poco prima portato via dalla cassa del negozio. Infatti, poco dopo, il proprietario ha confermato che questa somma di denaro era stata lasciata come fondo cassa

Nel corso degli accertamenti, gli agenti hanno appurato che il ladro era agli arresti domiciliari. Misura cautelare emessa recentemente dal Tribunale di Ancona per la commissione di furti della stesse specie. Pertanto l’uomo è stato arrestato per furto aggravato ed evasione.

Lunga la scia di furti commessi dall’anconetano. Che annovera una serie di periodi di carcerazione, condanne, arresti e denunce a seguito della commissione di decine di decine di reati, dal 1996 ad oggi.

Il 7 maggio scorso, le volanti lo avevano arrestato subito dopo aver colpito una caffetteria del centro storico. Lo scenario era sempre lo stesso. A chiamare la polizia era stato lo stesso proprietario che, ancora nei pressi del locale, lo aveva visto forzare la porta ed entrare nel negozio. Inseguito fino al Mercato delle erbe, gli agenti lo avevano rintracciato mentre tentava di forzare una porta laterale per provare a rubare all’interno.

L’uomo è stato anche denunciato, negli ultimi mesi, per altri furti commessi in negozi. Perché riconosciuto dagli agenti delle volanti dalla visione delle immagini acquisite nel corso dei sopralluoghi effettuati. Il 6 aprile scorso, in un locale in ristrutturazione di via Marconi, il 20 marzo, in una pizzeria di piazza Diaz e, il 18 febbraio, in un ristorante di corso Amendola.

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