Molestie sessuali, Weinstein patteggia: pronto a versare 30 milioni di dollari alle vittime

Raggiunto un accordo per chiudere il contenzioso in sede civile: la somma dovrebbe andare alle donne che lo accusano. L’intesa, non ancora siglata e svelata dal Wall Street Journal, prevede altri 14 milioni di euro per gli avvocati

Hollywood film producer Harvey Weinstein surrenders to authorities May 25, 2018, in New York. / AFP PHOTO / Bryan R. Smith

WASHINGTON – Raggiunto un accordo per chiudere il contenzioso in sede civile: Weinstein patteggia le molestie sessuali ed è pronto a versare 30 milioni di dollari alle donne molestate che lo accusano. L’intesa, non ancora siglata e svelata dal Wall Street Journal, prevede altri 14 milioni di euro per gli avvocati.

Ai trenta milioni di dollari per chiudere il contenzioso in sede civile vanno aggiunti altri quattordici da versare ai suoi avvocati e al team legale per un totale, 44 milioni. È quanto varrebbe l’accordo raggiunto dal produttore americano Harvey Weinstein, al centro dello scandalo degli abusi sessuali che lo scorso anno aveva travolto Hollywood.

L’obiettivo

I termini dell’accordo, che non sarebbe ancora stato siglato ma di fatto sarebbe pronto, vengono riportati dal «Wall Street Journal». L’obbiettivo sarebbe quello di inglobare tutte le cause civili intentate contro l’ex produttore americano. Accusato di molestie, tentativi di violenza e stupro da più di ottanta donne. In base all’intesa, circa 30 milioni di dollari andrebbero ripartiti tra alcune accusatrici, creditori dell’ex studio di produzione cinematografica di Weinstein ed ex dipendenti. Il resto della somma, ovvero circa 14 milioni di dollari, sono spese legali per il pool di avvocati che difende l’ex re di Hollywood.

I fatti

L’accordo ovviamente non copre i procedimenti penali a suo carico: dal punto di vista penale il processo a suo carico si aprirà a settembre. Lo scorso anno lo scandalo che aveva sconvolto il mondo del cinema americano. Weinstein, uno dei più potenti produttori di Hollywood, era finito al centro delle accuse da parte di attrici ed aspiranti tali per presunte molestie e abusi sessuali.

I due episodi

Davanti al giudice, in sede penale, Weinstein deve rispondere però solo di due episodi, uno risalente al 2004 e uno al 2013. Il primo riguarda l’accusa di una donna che ha raccontato di essere stata costretta a un rapporto orale negli uffici della Miramax, la società di produzione di Weinstein. Il secondo è relativo invece all’accusa da parte di una donna che ha sostenuto di aver subito una violenza sessuale da parte del 67enne produttore. Weinstein, che era stato arrestato per stupro nel maggio del 2018 e rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 10 milioni di dollari. Deve indossare il braccialetto elettronico e gli è stato ritirato il passaporto.(

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