MILANO– Da circa un anno la Procura di Milano ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per alcuni messaggi di minacce ricevuti dalla senatrice a vita Liliana Segre sui social network. Il fascicolo, affidato al pool antiterrorismo guidato da Alberto Nobili, contiene una serie di messaggi di insulti antisemiti e minacce per i quali Liliana Segre aveva sporto denuncia nel corso degli ultimi 12 mesi. In tutto, da quanto si apprende da fonti investigative, sarebbero una decina all’anno i messaggi contro il popolo o la religione ebraica che arrivano sul tavolo del procuratore aggiunto Nobili e sui quali vengono puntualmente avviate delle indagini.
I casi
Da quanto scrive il quotidiano ‘Repubblica’, che ha anticipato i dati raccolti a livello nazionale dall’Osservatorio antisemitismo che ha calcolato che Liliana Segre riceva circa 200 messaggi di insulti e minacce al giorno sui social network. Il quotidiano ha riportato, oltre ai dati dell’Osservatorio antisemitismo, alcuni esempi tra gli insulti più pesanti ricevuti oltre che dalla Segre anche da altri personaggi come Gad Lerner, Mark Zuckerberg, il finanziere George Soros e il neo presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
LaPresse
Antisemitismo, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo sulle minacce a Segre
Da circa un anno la Procura di Milano ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per alcuni messaggi di minacce ricevuti dalla senatrice a vita Liliana Segre sui social network.