ROMA (LaPresse) – Antonio Fazio: “Bisogna intervenire sul costo del lavoro e sulla produttività”. “Quando, cedendo sovranità sulla politica monetaria, si perde lo strumento del cambio, bisognerebbe conservare un adeguato spazio di manovra sugli altri due strumenti di politica economica. E cioè bilancio pubblico e costo del lavoro. Accettato che non si possa agire sul debito, diventa evidente la necessità di agire almeno sul livello dei salari e sulla produttività”. E’ quanto dichiara l’ex governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio. In un’intervista che sarà pubblicata nel prossimo numero di “Credito Popolare”, rivista dell’Associazione Banche Popolari che Fazio ha rilasciato negli scorsi giorni.
Antonio Fazio: “Bisogna intervenire sul costo del lavoro e sulla produttività”
“Con l’unificazione monetaria – prosegue Fazio – era necessario aumentare la produttività, altrimenti saremmo stati fuori mercato. Lo dissi in audizione in Parlamento: non avremo più ‘terremoti monetari’ ma un lento ‘bradisismo’. Cioè uno sprofondamento molto lento della nostra economia rispetto a quella internazionale. Basta vedere quello che è avvenuto subito dopo l’unificazione monetaria. Tra il 2000 e il 2017 la produzione industriale in Italia, in termini reali, è diminuita di almeno il 15 per cento. In Germania, l’attività industriale nello stesso intervallo di tempo, è cresciuta del 25. E’ evidente che non siamo competitivi”.