FIRENZE – Si chiamava Maurizio Scarpelli, 53 anni di Reggello (Firenze), residente a Firenze, una delle persone che hanno perso la vita nell’incidente sul ghiacciaio del Rutor, in Valle d’Aosta. Causato dallo scontro tra un elicottero e un aereo da turismo. Scarpelli era il pilota dell’eliski. Il 53enne reggellese aveva una lunga esperienza. E gestiva, insieme a un socio, la Eli-Ghibli Helicopter Services con base tecnica a Reggello e sede operativa, con scuola di volo, all’aeroporto di Arezzo.
Scarpelli pilotava elicotteri anche per la la protezione civile e per il servizio antincendio. L’ultima missione era stata a settembre dove era stato impegnato per spegnere il rogo sul Monte Serra, in provincia di Pisa. D’inverno, invece, lavorava come pilota di eliski, ovvero trasportava in elicottero turisti e sciatori sulle piste innevate. Era a Courmayeur da tre settimane. Scarpelli lascia una compagna e due figli.
Cordoglio per la sua scomparsa è stato espresso da Cristiano Benucci, sindaco di Reggello. Che ha ricordato la grande passione per il volo del 53enne e il suo impegno anche nell’antincendio.
Stamattina sono riprese le ricerche dei dispersi
Sono riprese questa mattina, intorno alle 7.40, con il decollo di due elicotteri della protezione civile con guide tecnici del Soccorso alpino valdostano e medico a bordo le operazioni di ricerca di due persone che risultano disperse da ieri pomeriggio in seguito all’incidente aereo sul ghiacciaio del Rutor, in Valle d’Aosta. In seguito allo scontro fra un elicottero adibito a eliski e un aereo da turismo, sono morte almeno cinque persone. E due sono i ricoverati in ospedale, in prognosi riservata. Sul luogo dell’incidente presenti guide e tecnici specializzati del Soccorso alpino valdostano, oltre a uomini della Scuola alpina della guardia di finanza, vigili del fuoco e unità cinofile.