CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio (Pd), è stato arrestato questa mattina all’alba. Il governatore è coinvolto nell’inchiesta sugli appalti pubblici truccati coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Per lui è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Appalti pubblici, obbligo di dimora per il governatore della Calabria Mario Oliverio
Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio (Pd) è finito in manette con l’accusa di abuso d’ufficio aggravato dal metodo mafioso. Nei confronti di Oliverio il gip distrettuale di Catanzaro ha emesso un provvedimento di obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, il centro del Cosentino in cui vive. Le autorità hanno emesso questo provvedimento nell’ambito dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Cosenza.
I dettagli dell’inchiesta
Le fiamme gialle di Cosenza hanno fatto luce su una serie di appalti, per i quali hanno riscontrato i reati di falso, corruzione e frode in pubbliche forniture. I dettagli dell’inchiesta saranno illustrati dal procuratore Nicola Gratteri nel corso di una conferenza stampa. Tutto sarà spiegato 11 a Catanzaro, presso il comando provinciale delle fiamme gialle. Nell’operazione di oggi sarebbero scattate le manette anche per l’ex sindaco di Pedace Marco Oliverio. Su richiesta della Dda, infine, sarebbero scattate le manette anche per l’imprenditore Giorgio Barbieri. Era impegnato nella realizzazione della funivia di Lorica, che secondo gli inquirenti sarebbe la testa di ponte del clan guidato dal boss Franco Muto, detto il “re del pesce”.