AREZZO – I carabinieri della stazione di Castelnuovo dei Sabbioni (Arezzo) hanno proceduto a denunciare in stato di libertà un imprenditore di origine bulgara, pregiudicato, nonché amministratore delegato di un piccolo sito di e-commerce. Che ha truffato un ignaro cittadino facendosi accreditare un bonifico di quasi 150 euro a titolo di pagamento per la cessione di attrezzature elettriche come elettrodomestici di medie dimensioni; la merce in questione ovviamente non è mai arrivata alla vittima poiché semplicemente non è mai stata in possesso del truffatore.
Per il medesimo reato, commesso questa volta con modalità differenti da un disoccupato italiano con diversi precedenti penali, hanno proceduto i carabinieri della Stazione di Cavriglia. Che hanno potuto accertare come tale soggetto abbia convinto tramite un complesso raggiro. Un ignaro cittadino a farsi accreditare duemila euro sulla carta poste pay a lui intestata. Con un trucco il truffatore infatti si era finto interessato all’acquisto di un’autovettura messa in vendita dalla vittima su internet. Una volta trovato l’accordo sulla somma da pagare convinceva il truffato a recarsi presso un dispositivo postamat. Dove, facendogli digitare il proprio codice di sicurezza riusciva a prelevargli dal conto corrente i duemila euro pattuiti anziché farglieli arrivare come da accordo.
Operazione dei Carabinieri
È stato infine deferito in stato di libertà da parte dei carabinieri della stazione di Montevarchi, un cittadino italiano incensurato il quale, avrebbe tenuto per se una serie di effetti personali, documenti ed indumenti per il valore di circa mille euro. Apprtenenti però alla ex convivente dalla quale si era recentemente separato. Commettendo così il reato di appropriazione indebita e furto in abitazione, essendo lo stesso entrato nel domicilio in assenza della proprietaria e senza autorizzazione.
Sono stati i carabinieri della stazione di San Giovanni Valdarno a deferire un disoccupato di origine albanese con numerosi precedenti di polizia. Che nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ha tranquillamente deciso di allontanarsi da casa. Non facendosi trovare in abitazione durante il controllo effettuato dai militari.
Per lo stesso reato i carabinieri della Stazione di Levane, hanno proceduto a deferire un cittadino rumeno. Anch’egli disoccupato e con numerosi precedenti penali a carico. Questi infatti, gravato dalla medesima misura degli arresti domiciliari, si è allontanato da casa senza permesso. Dunque non reperibile durante il controllo effettuato dai militari dell’Arma.
(LaPresse)