Arrestato il figlio di Ciruzzo ‘o milionario. Marco Di Lauro, 38enne, è stato catturato a Napoli dopo una latitanza durata 14 anni.
Il capoclan è stato ammanettato in via Emilio Scaglione, a Chiaiano, al civico 424. Era il secondo latitante più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro .
Ad operare sono stati poliziotti e carabinieri coordinati dalla procura distrettuale antimafia di Napoli. Circa 100 gli uomini impiegati per bloccarlo.
Di Lauro aveva fatto perdere le sue tracce il 7 dicembre 2004: sfuggì al maxi blitz noto come ‘La notte delle manette’.
Secondo gli inquirenti ha assassinato l’innocente Attilio Romanò. Per quel reato il quarto figlio di Ciruzzo ‘o milionario deve scontare l’ergastolo.
Nel 2010 un collaboratore di giustizia ha affermato che il 38enne sarebbe stato il mandante di altri quattro omicidi.
Al momento dell’arresto Di Lauro non ha opposto resistenza. “Non era armato”, ha riferito Antonio De Iesu, Questore di Napoli. In casa c’era la sua compagna, in vestaglia rosa: lei si stava occupando delle pulizie, lui, invece, stava mangiando pistacchi e pastasciutta.
Si era arrivati a ipotizzare che fosse scappato a Dubai, invece è stato catturato nella sua Napoli, a pochi chilometri da Secondigliano. Nei libri paga del clan veniva indicato con la sigla ‘F4’, che sta a indicare quarto figlio del boss
La cattura di Marco Di Lauro. Il mistero sull’abitazione dove è stato stanato. De Iesu: “C’era un contratto”
NAPOLI (Giuseppe Tallino) – Camorrista, cinico e assassino: se Marco Di Lauro dopo 14 anni è stato arrestato è anche ‘grazie’ a Salvatore Tamburrino. E’ l’assassino di Norina Matuozzo, 33enne.
Dopo aver ucciso la donna, accompagnato dal suo legale si è recato in Questura, a Napoli. Ha confessato: ha ammesso di aver freddato l’ex moglie. Era stato ‘lasciato’ e non sopportava la fine della storia.
L’ennesimo delitto innescato da un amore criminale: un film già visto, purtroppo. La tragedia, però, stavolta non ha spezzato soltanto la vita della donna. Ha determinato anche il blitz che ha portato alla cattura del secondo latitante più pericoloso di Italia: Marco Di Lauro.
Perché in seguito all’arresto di Tamburrino, luogotenente e amico proprio del figlio (il quarto) di Ciruzzo ‘o milionario, gli inquirenti sono arrivati al nascondiglio del boss.
Spietato nell’assassinare una donna. Criminale nell’aver fatto parte di una cosca che ha seminato il terrore in città.
L’unica nota positiva della storia è che finalmente c’è un latitante in meno. Il figlio di Paolo Di Lauro non è più un uomo libero: è in cella.