L’ex detenuto per un omicidio commesso nel 1998 e autore del libro ‘Una vita da Carcerato’ Andrea Furbini, è stato arrestato dagli agenti del IX Distretto di Polizia di Esposizione a Roma. Il cinquantunenne è stato sorpreso dai poliziotti nell’androne della sua abitazione nel quartiere Spinaceto in via Ernesto Basile, mentre cedeva alcune dosi di cocaina a un tossicodipendente. Durante la perquisizione personale, l’uomo ha consegnato spontaneamente alla polizia un involucro che conteneva 77 grammi di cocaina, che aveva nascosto nelle mutande. Nella sua abitazione i poliziotti hanno trovato un bilancino di precisione, due fogli dove vi erano scritta la contabilità dell’attività di spaccio e la somma di 3.080 euro in contanti. L’arresto è stato convalidato davanti al pm Gianluca Mazzei, dal Giudice Monocratico della X Sezione Penale del Tribunale. Trascorrerà due anni di reclusione agli arresti domiciliari.
Nel suo libro, pubblicato per Paolo Loffredo Editore nel 2017, Furbini racconta l’esperienza della detenzione e di come essa abbia influito sulla sua vita. “Non sono più Andrea di 15-10 anni orsono – scrive nell’Incipit – sono sempre io, ma molto è cambiato in tutti questi anni di reclusione”. Il romanzo muove una critica anche verso le istituzioni, il sistema carcerario e il “mondo libero”: è una storia di sfiducia sociale, affrontata contemporaneamente con rabbia e ironia. Non è stata certamente favorevole la sua formazione negli ambienty ostili di alcuni quartieri romaneschi. “Un mondo la cui esperienza ti stravolge la vita e quell’arresto, o gli arresti che si susseguono, sono sempre momenti indimenticabili, dove convergono dramma e comicità: ci sarà sempre una frase detta o un’azione sconnessa fatta da chicchessia, guardia o ladro, su cui in cella, superati i primi giorni traumatici, ci si farà una risata”, si legge tra le pagine.