Milano, 22 nov. (LaPresse) – ‘L’amica geniale’ è stato sicuramente un caso editoriale di portata mondiale e ora diventa una serie evento, tratta dal primo volume della quadrilogia di Elena Ferrante, che ha venduto milioni di copie. La serie racconta non solo la storia di una grande amicizia tra due donne dall’infanzia all’età adulta. Un’amicizia complessa in cui convivono intesa, comprensione, complicità insieme a odio, rivalità e gelosia. Ma anche di un intero Paese, attraversando vari decenni, fotografando ideali e aspirazioni dei personaggi e di diverse generazioni. Il racconto prende il via nell’Italia di oggi con la misteriosa scomparsa di Lila. Circostanza che spinge l’amica Elena a ripercorrere la storia che le ha unite fin dall’infanzia in un rione popolare di Napoli negli anni ‘50.
dunque
Un romanzo di formazione, di crescita e riscatto che – attraverso l’instancabile lotta delle due protagoniste contro la società, la famiglia, gli uomini e se stesse – parla di vissuti condivisi, di esperienze che in molti hanno fatto, di periodi attraversati, alcuni più bui, altri pieni di speranza. Per la produzione, in scena oltre 150 attori e 5mila comparse. A interpretare Elena e Lila bambine, Elisa Del Genio e Ludovica Nasti. Mentre Elena e Lila adolescenti saranno, rispettivamente, Margherita Mazzucco e Gaia Girace. Imponente il lavoro di ricostruzione del Rione, il set principale della serie: la troupe tecnica, composta da 150 persone, ha creato 20mila metri quadrati di set costruiti in oltre 100 giorni di lavorazione. Sono state costruite inoltre 14 palazzine, 5 set di interni, una chiesa e un tunnel. I costumi sono circa 1.500, tra realizzazioni originali e di repertorio.