MILANO – Una barriera di auto in fiamme per fermare il traffico sulla A1 e svaligiare così, indisturbati, il furgone portavalori: una banda di rapinatori ha effettuato un violento assalto lungo l’autostrada A1. Nel mirino dei malviventi un mezzo blindato che in quel momento si trovava a passare nel tratto tra Milano e Lodi. Fortunatamente il raid non è andato a buon fine: i banditi non sono riusciti a portare via il bottino che ammontava a circa una decina di milioni di euro. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e gli agenti della polizia di Stato.
L’assalto in stile militare: trappole di chiodi e una doppia barriera di fuoco per imprigionare il mezzo blindato
Un assalto violento, ma programmato fin nei minimi dettagli, quello avvenuto lungo la A1. I banditi hanno creato una doppia barriera di fuoco. Le auto che si trovavano sul posto sono andate in fiamme, mandando il traffico in tilt. Sulla strada sono poi stati distribuiti alcuni chiodi, probabilmente allo scopo di impedire una fuga improvvisa. Ma qualcosa è andato storto nel piano dei ladri. Il furgone portavalori è riuscito a riparare all’interno di un’area di servizio, mettendo così al sicuro il carico.
Nessun ferito nel raid lungo il ‘tratto della rapina’: nel 2014 l’ultimo attacco a un portavalori
Il colpo al furgone portavalori è fallito: la presenza di una pattuglia della polizia in strada e la ‘manovra di salvataggio’ dell’equipaggio del mezzo hanno fatto sì che i ladri fuggissero a mani vuote. Secondo le prime ricostruzioni non ci sarebbero feriti tra le guardie giurate. Il colpo ricorda un episodio molto simile. Nel novembre del 2014 un gruppo di banditi creò due barriere di fuoco, come nell’ultimo colpo, per dare l’assalto a un furgone portavalori con all’interno 5 milioni di euro.