NAPOLI – Quattro uomini in un’automobile ferma in una stradina di corso Chiaiano. Non sono lì per caso. Attendono. Cosa? Chi? Sarà tutto chiaro qualche istante più tardi. Sono le 10,30 quando in corso Chiaiano spicca il bianco di un portavalori di un noto istituto di vigilanza. Il furgone della Cosmopol è diretto all’ufficio postale al civico 73. Lo sanno bene i quattro uomini rinchiusi in macchina, che altro non sono che malviventi. E che non aspettano altro che entrare in azione. Sono anche armati fino ai denti. Tre di loro escono dal veicolo e puntano dritto al furgone. Il quarto della banda resta in macchina col motore acceso. I tre bloccano il furgone, armi in pugno e in bella vista. Il resto sono scene di ordinaria follia di un 2024 che si è aperto nel peggiore dei modi per la città di Napoli. Il commando armato blocca il conducente del portavalori e gli sottrae la pistola d’ordinanza. I tre rapinatori vogliono i soldi trasportati dal portavalori. Contanti che serviranno all’erogazione delle pensioni agli anziani del quartiere. Le guardie giurate provano, invano, a ribellarsi. A opporsi. Non ci riescono. I tre malviventi, invece, riescono ad arraffare due plichi carichi di soldi, poi si dileguano nel nulla a bordo dell’automobile già pronta visto il motore tenuto caldo dal quarto della banda. Il bottino è di diverse migliaia di euro. L’intera sequenza choc è stata seguita con terrore dagli utenti delle Poste. La rapina di ieri mattina a Chiaiano ha scosso gli operatori del settore della vigilanza. “Presto una manifestazione nazionale per chiedere maggiori tutele. Assistiamo in tutta Italia a vere e proprie scene da Far West con attacchi alle diligenze”, spiega Giuseppe Alviti, presidente nazionale dell’Associazione guardie particolari giurate. “Per questo motivo – prosegue Alviti – richiediamo con urgenza maggiori tutele alle guardie giurate impegnate in questi servizi prima che piangiamo nuovi morti, pronti a mobilitare la piazza per Roma”. Sulla rapina si sono subito attivati gli agenti della polizia di Stato. Il caso è nelle mani della Squadra Mobile della questura di via Medina. Nel pomeriggio il personale della sezione Antirapina ha fermato e ascoltato un sospettato.
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