ROMA – Si apre oggi a Roma il processo ai leader di Forza nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino, e altre 6 persone coinvolte nell’assalto alla sede nazionale della Cgil, durante la manifestazione ‘no-green pass’ del 9 ottobre scorso. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di istigazione a delinquere, devastazione e resistenza a pubblico ufficiale. Insieme ai capi del movimento di estrema destra, sono coinvolti, tra gli altri, l’ex nar Luigi Aronica, Salvatore Lubrano e Pamela Testa.
Al centro dell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dalla pm Gianfederica Dito, il violento blitz durante il quale i manifestanti entrarono nella sede del sindacato, in Corso Italia, devastandola.
Nel disporre il carcere, la gip Annalisa Marzano aveva indicato in Fiore colui che “organizza, pianifica, sollecita, idealizza, istiga ma concretamente ‘non si sporca le mani'”. E di Castellino aveva scritto: “La persistenza nel proposito criminoso, l’uso della violenza e il grave pericolo all’ordine pubblico appaiono sintomatici di una personalità prepotente, aggressiva, incapace di controllare gli impulsi violenti e soprattutto priva di qualsivoglia remora”. Le indagini hanno portato, nell’ottobre scorso, al sequestro e l’oscuramento del sito di Forza nuova.
Al processo si arriva dopo l’accoglimento della richiesta, avanzata dalla procura, del rito immediato. Per la vicenda sono imputate altre cinque persone che saranno giudicate con rito abbreviato, la cui udienza è fissata, davanti al gup, il 21 marzo.
(LaPresse)