Guerra Russia-Ucraina: sale il prezzo del petrolio

A pumpjack is pictured as the sun sets Tuesday, April 21, 2020, in Oklahoma City. Oil prices continue to drop, because very few people are flying or driving, and factories have shut amid widespread stay-at-home orders due to coronavirus concerns. (AP Photo/Sue Ogrocki)

MILANO – Questa mattina ancora mercati in subbuglio causa la guerra in Ucraina. Milano apre in calo, con il prezzo del petrolio che continua la sua ascesa sui mercati delle materie prime. Secondo quanto registrato in mattinata il greggio con consegna ad aprile “passa di mano a 109,87 dollari dopo aver toccato anche i 110 dollari, con un aumento del 6,25%. Il Brent con consegna a petrolio continua a correre.” Debole la moneta russa

Le Borse

A Piazza affari il primo Ftse Mib ha segnato un -0,38% a quota 24.270 punti. Avvio debole anche per le altre Piazze europee. Rublo in calo, scambiato a 122 sull’euro”. In mattinata “Wti scambiato a 109,87 dollari, +6,25%.”, mentre la Borsa di Mosca resta chiusa”.
Piazza AffariA Milano questa mattina il primo “Ftse Mib ha segnato un -0,38% a quota 24.270 punti. Avvio debole anche sugli altri listini europei: Francoforte cede lo 0,57%, Parigi lo 0,49% mentre Londra alle prime battute della seduta segna un rialzo dello 0,23%. Anche la Borsa di Tokyo inizia gli scambi in ribasso, dopo la pesante contrazione degli indici azionari Usa sui quali pesano proprio i rialzi dei prezzi del petrolio, ai massimi in 7 anni, e le incertezze sull’evoluzione del conflitto.

Rublo al rosso

Non se la passa bene la moneta russa dall’inizio delle ostilità con l’Ucraina: continua infatti la discesa del rublo su euro e dollaro. Alla Borsa di Mosca oggi chiusa, è scambiato a 122 sull’euro e a 109,5 sul dollaro, come riporta la Tass. Prezzo mais ai massimi dal 2013 a Chicago.

Gas e petrolio

Alla Borsa di Chicago, secondo il “Chicago Board of Trade (Cbot), il future sul mais è balzato ai massimi dal 2013 (+1,79% a 738 dollari). Corre ancora anche il future sul grano arrivato oltre i 10 dollari al bushel, ossia lo staio, l’unità di misura internazionale che nel caso del frumento è pari a circa 27,2 chilogrammi”.

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