NAPOLI – La maggioranza Manfredi va avanti fra le polemiche. I recentissimi attacchi all’assessore Edoardo Cosenza da parte di esponenti della coalizione per il mancato conseguimento dei fondi Pnrr per l’acquedotto sono solo l’ultima puntata di una storia tormentata: prima di Cosenza erano stati Paolo Mancuso e Pier Paolo Baretta a essere colpiti dal “fuoco amico”. E l’addio di Mancuso potrebbe non essere l’unico cambiamento nella giunta: il capogruppo di Napoli solidale Sergio D’Angelo (a sinistra), quando gli si chiede se serva un rimpasto o un chiarimento in maggioranza, risponde senza mezzi termini: “Servirebbero entrambe le cose”. D’Angelo era intervenuto sul flop dell’Abc dichiarando, fra l’altro, che le responsabilità sono “di Abc, quello che di fatto è l’acquedotto che fornisce da 150 anni il servizio idrico alla città di Napoli”, in secondo luogo dell’Ente Idrico Campano, “che a maggio avrebbe dovuto optare per una scelta diversa quando i fondi c’erano” e poi “del Comune che sembra non aver percepito la portata del rischio, poi concretizzatosi, della perdita dei finanziamenti”.
Altrettanto critico è stato Nino Simeone (a destra) di Napoli libera (“sono sfumati altri 43 milioni di euro, la seconda finestra dei finanziamenti del Pnrr, dopo i 50 milioni già persi lo scorso anno, soldi indispensabili per ammodernare la rete idrica”), che, interpellato ieri da “Cronache” sulla necessità di un rimpasto si limita a dichiarare: “È indiscussa l’iperattività dell’assessore Cosenza. Forse dovrebbe un pochino limitare questa sua propensione a fare proclami e dare certezze sui risultati e soprattutto sui tempi di realizzazione degli interventi da fare… che troppe volte sono stati disattesi.
Così ne perdiamo tutti di credibilità e dopo i tanti sacrifici fatti dal Sindaco e dai Consiglieri comunali, eletti dal popolo, debbano metterci poi la faccia per giustificare e motivare questi ritardi!”
Da parte sua, il capogruppo del Pd Gennaro Acampora preferisce non commentare la situazione. Il gruppo dem rivendica comunque il posto in giunta lasciato libero da Mancuso, ma per ora il sindaco Gaetano Manfredi non ha fatto scelte e ha solo diviso le deleghe fra Baretta, Cosenza, Vincenzo Santagada ed Emanuela Ferrante.
E stamattina l’amministrazione comunale punterà i riflettori sulla vicenda della funicolare di Chiaia, chiusa da tempo per interventi: la commissione Infrastrutture e Mobilità, presieduta da Simeone, farà il punto sulla gara per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto. Sono invitati alla seduta l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Cosenza e la responsabile dell’area Infrastrutture Serena Riccio.
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