VIENNA – Migliaia di manifestanti che si oppongono al governo austriaco si sono radunati davanti alla sede della cancelleria a Vienna. Chiedendo elezioni anticipate e le dimissioni degli altri cinque ministri del partito di estrema destra FPÖ. Dopo che Heinz-Christian Strache, leader di questa formazione nonché vice-cancelliere, si è dimesso travolto dallo scandalo per un tentativo di compromesso in legame con la Russia. Si rincorrono intanto sui media austriaci le speculazioni sulle sorti della coalizione di governo, composta dai conservatori del cancelliere Sebastian Kurz e dall’ultradestra FPÖ.
Migliaia davanti alla sede della cancelleria per chiedere le dimissioni dei ministri
In serata sono attesi gli interventi di Kurz e poi del presidente austriaco Alexander Van der Bellen. Fra i ministri di cui i dimostranti chiedono le dimissioni c’è quello dell’Interno, Herbert Kickl. Heinz-Christian Strache era succeduto nel 2005 a Jörg Haider alla guida dell’FPÖ. Di cui si è sforzato di smussare l’immagine coltivando un profilo di politico frequentabile dopo avere esplorato i circoli neonazisti in giovinezza. Alla guida dell’FPÖ viene ora sostituito dall’attuale ministro Nobert Hofer, finalista nelle presidenziali del 2016 perse dall’estrema destra. E ora il nome di Hofer circola come possibile successore di Strache anche nel ruolo di vice-cancelliere.
(LaPresse/AFP)