Le auto Euro 0, rappresentanti di un prezioso patrimonio automobilistico, affrontano l’evoluzione delle normative per ridurre l’inquinamento. Secondo le nuove disposizioni in vigore dal 14 dicembre 2024, i proprietari di questi veicoli storici devono adattarsi alle limitazioni previste dal Codice della Strada, bilanciando la tutela ambientale con la conservazione dell’eredità automobilistica. Le auto Euro 0, prodotte prima del 1992, contribuiscono significativamente all’inquinamento atmosferico emettendo sostanze nocive. Per affrontare questa sfida, le misure proposte includono: orari di accesso limitati, iscrizione a registri ufficiali e incentivi per l’utilizzo di carburanti ecologici. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Ambiente definiranno le modalità di utilizzo delle auto Euro 0 nelle aree con restrizioni. Tra i punti chiave in esame figurano permessi speciali per eventi storici e contributi economici per i proprietari. Le associazioni di settore, come l’ASI, sostengono i collezionisti per garantire che le nuove normative considerino le esigenze degli appassionati di auto storiche. La sfida di bilanciare le necessità ambientali con l’interesse storico richiede una chiara comunicazione da parte delle autorità per garantire un futuro sostenibile per il patrimonio automobilistico.