Milano – “In quanto a date, difficile avere fiducia nel governo”. Così il governatore piemontese, Sergio Chiamparino, in un’intervista al Corriere della sera, a proposito dell’iter per l’autonomia regionale. Chiamparino sottolinea che della ministra leghista agli Affari regionali Stefani si fida, “ha dimostrato grande senso istituzionale, anche se ha colore politico diverso dal mio. Sul tema penso al ministro Toninelli, cui dal 5 giugno ho chiesto un incontro per l’autostrada Asti-Cuneo: spero di vederlo prima che lo rimpastino”. “Faccio due considerazioni – aggiunge Chiamparino -. Il governo è organo collegiale, e la forza di maggioranza relativa sono i Cinque stelle. Secondo, quando il consiglio regionale ha approvato la delibera sull’autonomia gli unici a non votarla sono stati i grillini. Non vorrei fosse come la storia degli indizi in Agatha Christie”.
“Sul tema delle autonomie può esserci” un asse Pd-Lega, “come su altre materie, penso alla Tav, che riguarda la crescita. Ma su argomenti generali no: siamo partiti con principi opposti”. Un governo insieme, “per quel che mi riguarda, è fantascienza, detto con il massimo rispetto. Ma con uno che incita paure razziste e va a braccetto con gli hooligans non ci farei neppure il governo per una notte”. “Quando si ragiona sulle date, penso ai costi-benefici della Tav, mi sembra che il governo meni il can per l’aia. Non vorrei fosse la stessa storia: almeno, metto sul chi va là gli altri presidenti”, conclude Chiamparino.
(LaPresse)