MILANO – Il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli conferma il suo sì alla revoca delle concessioni ad Autostrade. E annuncia una chiamata collettiva ai capigruppo della maggioranza: “Scriviamo insieme il piano industriale dei prossimi dieci anni”.
La linea del ministro Patuanelli
“La revoca è la conseguenza dei 43 morti nel crollo del ponte Morandi – dice Patuanelli – Lo stato manutentivo delle strade gestite da Aspi fa percepire un senso di insicurezza ai cittadini che salgono in macchina”. “Al di là di casi particolari, è innegabile che le verifiche sulle manutenzioni fatte da Aspi sono state più che negative. Non è una ripicca”, aggiunge poi il ministro.
Il ruolo della magistratura
“Trovare eventuali colpevoli è compito della magistratura, non del governo. Il sistema delle concessioni doveva portare più investimenti, più sicurezza, pedaggi più bassi. Ma ha portato solo utili per il privato, meno sicurezza e meno investimenti. Il rapporto tra profitti e investimenti del sistema delle concessioni è più alto che in qualsiasi altra realtà imprenditoriale”, spiega infatti Patuanelli.
(LaPresse)