Coppa Italia, la Roma riparte: doppietta Pellegrini stende il Parma. Ora la Juve

Foto Fabio Rossi / AS Roma / LaPresse in foto Lorenzo Pellegrini

MILANO – C’è vita oltre Zaniolo. Dopo aver perso le prime due partite del 2020 e soprattutto il proprio jolly offensivo, la Roma si ritrova in Coppa Italia e avrà subito l’occasione per prendersi una rivincita sulla Juventus, con cui ha perso domenica in campionato. I giallorossi risolvono nella ripresa la pratica Parma grazie alla doppietta di Pellegrini, che proietta la squadra di Fonseca ai quarti in programma a Torino (in gara secca) mercoledì prossimo. Gli emiliani, scesi in campo con una formazione troppo rimaneggiata, si sono svegliati troppo tardi per poter pensare di rimettere in piedi la partita.

Saranno anche gli ottavi, ma Fonseca non prende sottogamba l’impegno di coppa. Quindi dentro tutti i titolarissimi, eccezion fatta per lo squalificato Dzeko, sostituito da Kalinic al centro dell’attacco. Viceversa D’Aversa ricorre a un abbondante turnover: Kulusevski e Inglese, appena rientrato, si accomodano in panchina al pari di giocatori chiave come Darmian, Hernani e Bruno Alves. L’avvio di gara sorride alla Roma, che nei primi dieci minuti crea due buone palle gol con Perotti e Pellegrini: in entrambe le occasioni c’è lo zampino di Kalinic.

Con il passare dei minuti gli emiliani riescono a prendere le giuste contromisure in campo e la Roma fatica a rendersi nuovamente pericolosa. Non che i padroni di casa facciano molto di più, a parte qualche lancio in profondità per Cornelius. La partita è in una fase di stallo e a sbloccarla ci pensa il colpo di un singolo. Che indossa la maglia giallorossa. A inizio ripresa Pellegrini duetta bene con Kalinic, che gli restituisce il pallone indietro. Il tiro a giro del numero 7 della Roma è imprendibile per Colombi.

La gara si accende, fioccano i gialli e anche i primi cambi

Il Parma sciupa quasi subito l’occasione migliore per pareggiare. Inglese, entrato nell’intervallo per dare la scossa al posto di Cornelius, si gira bene sull’invito dalla destra di Kurtic ma spara addosso a Pau Lopez. Decisivo poi l’intervento di Under ad allontanare la sfera. Poco dopo ci prova anche Barillà dalla distanza, ma l’estremo difensore difensore si fa trovare pronto anche in questa occasione.

Per cercare il pareggio l’undici di D’Aversa si sbilancia, ma la Roma non ne approfitta. E arriva a sprecare due volte il colpo del ko: prima con Kalinic, lanciato a rete da Under, poi con Pellegrini, che di prima intenzione raccoglie il servizio di Kolarov che manda il pallone tra le braccia del portiere. Ad ‘aiutare’ i giallorossi ci pensa poco dopo il trentesimo Barillà, che va a contrastare il cross di Florenzi con il braccio troppo largo. Il sacrosanto rigore che ne deriva viene trasformato da Pellegrini, che firma la doppietta personale e chiude il discorso qualificazione. La Roma riparte. Senza Zaniolo ma con vecchie/nuove consapevolezze. (LaPresse)

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