Avvelenamenti Gran Bretagna, il sopravvissuto al Novichok torna in terapia intensiva

Charlie Rowley, il cittadino britannico sopravvissuto all'avvelenamento da agente nervino Novichok, è stato nuovamente ricoverato in ospedale in terapia intensiva e lotta tra la vita e la morte

Lo Debole/Bianchi

MILANO (LaPresse) – Avvelenamenti Gran Bretagna, il sopravvissuto al Novichok torna in terapia intensiva. Charlie Rowley, il cittadino britannico sopravvissuto all’avvelenamento da agente nervino Novichok, è stato nuovamente ricoverato in ospedale in terapia intensiva e lotta tra la vita e la morte. Il 45enne di Amesbury, nel Wiltshire, sarebbe stato colpito da una grave forma di meningite, forse in conseguenza all’avvelenamento. Il fratello di Rowley, Charlie, ha confermato al Mirror che si tratterebbe di meningite: “Al momento è in cura per questo, ma stanno ancora facendo accertamenti per avere più informazioni. Sembra che la malattia sia dovuta all’indebolimento del suo fisico provocato dal Novichok. Penso sia stato dimesso troppo presto”.

Avvelenamenti Gran Bretagna, il sopravvissuto è ricoverato al Salisbury District Hospital

Rowley è stato ricoverato in terapia intensiva al Salisbury District Hospital dopo essere stato colpito da un’improvvisa forma di cecità. La sua compagna, Dawn Sturgess, 44 anni, è morta a causa del veleno. La presenza dell’agente nervino nella zona, secondo gli investigatori britannici, sarebbe legata al tentato omicidio dell’ex 007 russo Sergei Skripal e di sua figlia Yulia.

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