GIUGLIANO – Domenica mattina, Lago Patria. Un gruppo di adolescenti non trova altro modo per divertirsi se non facendo danni. E’ successo ancora e di nuovo lungo le strade della fascia costiera di Giugliano, quell’enorme città fuori dalla città per certi versi incontrollabile, o comunque troppo spesso fuori controllo. Ieri mattina un gruppo composto da tre ragazzi ha dato fuoco a una palma all’interno dello stazionamento degli autobus.
I filmati
Il gesto è stato ripreso da alcuni abitanti della zona, che hanno notato movimenti strani e immortalato il tutto con gli smartphone. Dopo aver dato fuoco alla palma, i tre sono tornati sul posto per sincerarsi della buona riuscita del raid vandalico. E sulla scena locale si riapre il solito discorso sulla sicurezza urbana e sulle difficili condizioni di molti giovani. “Spero che i genitori si rendano conto di cosa fanno i figli quando escono la domenica mattina – racconta una donna, anche lei mamma – Si divertono appiccando incendi. Una realtà imbarazzante e avvilente, la nostra”.
I raid vandalici
Il problema dei raid vandalici non riguarda soltanto la fascia costiera. La zona di piazza Gramsci, in centro, finisce spesso al centro del dibattito pubblico per le continue intemperanze delle comitive di giovanissimi. Baby gang che si affrontano con ogni mezzo possibile: dagli insulti alle aggressioni, passando per le provocazioni ‘silenziose’, con gli sguardi di sfida, con corse sugli scooter. Con le foto e i video tra le mani, per gli investigatori non dovrebbe essere difficile individuare i responsabili del raid allo stazionamento degli autobus di Lago Patria.
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