NAPOLI – Mala ‘movida’ in viale dei Pini ai Colli Aminei. I residenti sul piede di guerra per fronteggiare le baby gang e interviene la polizia nel cuore della notte. Lo raccontano le associazioni dei cittadini: ieri notte viale dei Pini è stato assediato da un gruppo di teppisti che, con schiamazzi, musica ad alto volume, guida contromano e comportamenti pericolosi, hanno disturbato la quiete pubblica. In poche ore è successo di tutto. Ignorando le lamentele dei residenti e gli inviti della vigilanza, si sono rivolti in modo irruento e provocatorio. C’era il rischio che la situazione degenerasse da un momento all’altro. L’associazione di quartiere ha subito sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine, chiedendo di dare seguito alle chiamate già effettuate da diversi cittadini. Nel frattempo, il gruppo ha continuato a infastidire i condomini, in particolare quelli che abitano ai piani bassi. All’arrivo della polizia di Stato, la vigilanza ha fornito un resoconto dettagliato. Gli agenti sono rimasti sul posto per circa 45 minuti, riportando la calma e facendo allontanare i ragazzi. Diversi giovani erano in scooter. Dalle 3:30 la situazione è tornata tranquilla. L’associazione di quartiere ringrazia “i residenti che, con fermezza e responsabilità, hanno
contribuito a gestire questo momento difficile per il quartiere”.
La questione della mala movida e delle babygang è sul tavolo delle forze dell’ordine. Altre zone ‘calde’ sono i quartieri Fuorigrotta e mana. I residenti in piazza Mercato si dicono esasperati a causa del dilagare delle babygang. In particolare la notte i ragazzi prendono di mira le auto in sosta e hanno frantumano specchietti e finestrini, senza un motivo. “Qui ci vorrebbe l’esercito. Sono anni che denunciamo il fenomeno babygang, come siano la forma più pericolosa ed imprevedibile di criminalità in questo momento storico. Servono presidi fissi e pene più dure anche per i minori”. L’allarme sicurezza arriva anche dal quartiere Fuorigrotta. Qui gli abitanti denunciano una grave situazione a poche ore dal pestaggio di un padre di famiglia. I residenti vivono un nuovo allarme: ogni sera, il piazzale dello stadio Diego Armando Maradona si trasforma in una pista abusiva. Come testimoniato da una residente, decine di scooter e moto sfrecciano a folle velocità, eseguendo slalom, impennate e sfide improvvisate. Oltre al rumore assordante, la situazione crea un pericolo costante di incidenti e aggressioni. Chiunque provi a documentare la scena rischia di essere minacciato o aggredito. Gli episodi non si limitano alle due ruote: spesso anche automobili modificate (le cosiddette “auto truccate”) si uniscono alla corsa, ignorando ogni regola e divieto, il tutto a pochi metri dal commissariato di
polizia. I residenti si sentono esasperati e chiedono a gran voce un intervento delle autorità per ripristinare la sicurezza e la tranquillità nel quartiere.