Milano, 7 apr. (LaPresse) – Ha preso il via a Milano, sotto la presidenza di Carlo Fratta Pasini, l’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di Banco Bpm. E’ presente o rappresentato il 37,22% del capitale. Confermate le partecipazioni rilevanti già note: Capital Research and Management Company col 5,155% e Invesco con il 4,975%. Tra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 e delle politiche di remunerazione, oltre alla richiesta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie a servizio dei piani di compensi.
Nel suo primo anno di attività dopo la fusione, Banco Bpm ha realizzato “performance operative migliori delle attese, sia per le redditività che per le azioni a supporto dell’integrazione, sia per quello che è considerato il tema di maggior difficoltà in un contesto regolatorio molto duro: il derisking”. E’ il bilancio tracciato dall’amministratore delegato Giuseppe Castagna nel suo intervento di fronte all’assemblea dei soci. “Siamo pronti ad affrontare un 2018 particolarmente sfidante, in cui è già stata annunciata un’ulteriore riduzione del carico di crediti problematici”, ha affermato il manager, sottolineando che “siamo diventati una banca che può competere con le due grandi per la clientela corporate”.