Scuola, Renzi: Noi dalla parte dei prof, educazione è centrale

Roma, 7 apr. (LaPresse) – “Ciò che più mi colpisce leggendo i quotidiani è il fatto che in alcune zone del nostro Paese vi siano genitori che picchiano i professori. Mi domando: ma che cosa è successo, di profondo, nella società italiana per arrivare a questo punto?”. Se lo domanda il segretario uscente del Pd Matteo Renzi in un post su Facebook.

“Non è solo un problema legato alla violenza fisica – prosegue -, che ovviamente va condannata senza se e senza ma. Ma proprio al rispetto sociale della figura dell’insegnante. Quando noi eravamo piccoli e la maestra ci rimproverava a scuola, i nostri genitori davano ragione a lei. La nostra generazione spesso fa il contrario: tendiamo a dare ragione più ai nostri figli che agli insegnanti. Ci è stato spiegato che nella nostra società ogni figura che rappresenta l’autorità viene messa in discussione, a prescindere. Ma penso che non possiamo accettarlo”.

“Quando siamo stati al Governo, abbiamo investito molte risorse nella scuola, nell’edilizia scolastica. Più di chiunque altro negli ultimi decenni. Abbiamo lavorato sulla Buona Scuola con tutte le polemiche che ricorderete per l’alternanza scuola lavoro, per il ruolo del preside, per i bonus agli insegnanti, per il rinnovo del contratto. Ma forse non abbiamo chiarito innanzitutto a noi stessi – e forse nemmeno ai prof – che la priorità è la centralità della funzione educativa nella società di oggi. Il valore sociale dell’insegnante come educatore, come sostegno alla libertà personale dei nostri ragazzi. Dovremmo insegnare ai nostri figli che in un contrasto tra loro e i prof noi stiamo dalla parte degli educatori, anche se non ci viene naturale”, conclude Renzi.

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