ISOLA DI LESBO – Ancora una tragedia in mare. Questa mattina, infatti, un barcone carico di migranti è affondato davanti alle coste dell’isola di Lesbo, in Grecia. E il bilancio è drammatico. Sono infatti 7 le persone che hanno perso la vita nell’ennesimo viaggio della disperazione.
La tragedia al largo dell’isola di Lesbo
Secondo i dati ufficiali della guardia costiera le vittime sono due bambine, quattro donne e un uomo. L’allarme è scattato subito e l’intervento dei mezzi di soccorso ha evitato che il bilancio potesse essere peggiore. La guardia costiera, infatti, è riuscita a salvare altre 57 persone mentre per quelle 7 non c’è stato purtroppo nulla da fare. È accaduto intorno alle 7 a circa 2,5 miglia da Mitilene, la principale località dell’isola. Un viaggio estremo, quello che migliaia di migranti quotidianamente compiono per poter raggiungere posti sicuri. Il viaggio della speranza, quello che si spera possa condurre ad un futuro diverso, migliore. Magari lontano dalla guerra, dalla fame che nella maggior parte dei luoghi di origine queste persone si trovano a vivere. Ancora una volta però in tanti hanno trovato la morte. Non si conoscono ancora le dinamiche precise che hanno portato l’imbarcazione ad inabissarsi improvvisamente.
L’ennesima tragedia
Spesso sono le condizioni meteorologiche avverse a impedire ai natanti di arrivare a destinazione. Molte altre volte, invece, è l’eccessivo numero di persone a bordo degli stessi a provocare un ribaltamento fatale. I mari sono costantemente controllati dalla guardia costiera e dai vari porti dai quali si monitorando i movimenti in mare. Questa volta, però, come accade purtroppo spesso, 7 persone non ce l’hanno fatta. E fa ancor più male pensare che tra le vittime ci siano bambini innocenti. Che hanno avuto la sola ‘colpa’ di essere trascinati in un vortice senza uscita.