NEW YORK – Boston umilia a sorpresa Golden State. Nella notte Nba, i Celtics espugnano la Oracle Arena di Oakland travolgendo i padroni di casa 128-95. E’ la sconfitta più pesante dell’era di Steve Kerr. A spingere gli ospiti, i 30 punti di Hayward, partito dalla panchina. Ai Warriors leader di Eastern Conference non bastano i 23 punti di Curry. Successo esterno anche per Houston che passa a Toronto 107-95 e salgono al terzo posto ad Est. Nelle file dei Rockets in evidenza il solito Harden con 35 punti, di cui 19 nell’ultimo quarto. Miglior realizzatore dei Raptors, sconfitti in casa dopo sette vittorie consecutive, Leonard con 26 punti. Si risolleva Minnesota: dopo tre sconfitte, torna al successo battendo Oklahoma (131-120): a trascinare i Timberwolves i 41 punti (con 14 rimbalzi) di un devastante Towns, ai Thunder non bastano i 38 punti di Westbrook (conditi da 13 rimbalzi) e i 25 punti del rientrante George. Sorridono anche Philadelphia, che regola Orlando 114-106 e Memphis (120-111 su Portland).
Due giorni fa i Warriors erano tornati alla vittoria
Dopo due sconfitte Golden State rialza la testa espugnando il parquet di Philadelphia 120-117 trascinata dai 28 punti (di cui 11 nell’ultimo quarto) di Steph Curry. E’ Durant tuttavia il miglior realizzatore dei Warriors con 34 punti. I 76/ers se la giocano fino alla fine contro i campioni in carica ma alla fine devono arrendersi nonostante la tripla doppia di Simmons con 25 punti, 15 rimbalzi e 11 assist. Bene per Phila anche Scott (22 punti) e Butler (21 punti). San Antonio si sbarazza senza grosse difficoltà di Oklahoma City (116-102) nonostante Marco Belinelli metta a referto appena 4 punti e 1 assist in 15′ di impiego. E’ Aldridge, in doppia doppia con 27 punti e 10 rimbalzi, a fare la differenza, mentre dall’altra parte, anche in virtù dell’assenza di Paul George, non bastano i 19 punti di Weastbrook, con 8 assist.
(LaPresse)