Battaglia tra clan per la droga a Pozzuoli. Raid al rione Toiano, le mire dei Pagliuca sulle piazze di spaccio dell’area flegrea

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POZZUOLI – Proseguono le indagini dei carabinieri sul ferimento a colpi di pistola di Nicola Russo, 52enne colpito alle gambe domenica mattina al rione Toiano di Pozzuoli. La vittima è stata subito soccorsa e trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie dove è stata medicata e non risulta essere in pericolo di vita. Le autorità stanno cercando di ricostruire le dinamiche dell’agguato e capire le motivazioni alla base dell’attacco. Secondo le informazioni raccolte dagli investigatori Russo avrebbe un passato legato alla criminalità organizzata della zona. In particolare emerge che in passato avrebbe svolto un ruolo di coordinatore delle piazze di spaccio di Pozzuoli per conto del clan Longobardi. Questo elemento potrebbe spiegare il bersaglio dell’agguato e indirizzare le indagini verso un contesto di lotte interne tra cosche. Alcune indiscrezioni riportano che l’episodio potrebbe rappresentare un avvertimento da parte della cosca dei Pagliuca, attualmente in fase di distacco dal controllo esercitato dai Longobardi sulle attività illecite locali.

Gli investigatori valutano l’ipotesi di una possibile escalation di tensioni nel territorio flegreo, dove negli ultimi anni sono emersi contrasti tra gruppi criminali per il controllo della droga e delle piazze di spaccio. La dinamica dell’agguato resta al momento oggetto di approfondimento e gli inquirenti stanno analizzando le registrazioni di telecamere di sorveglianza, raccogliendo testimonianze e verificando eventuali collegamenti con episodi precedenti. La comunità locale appare scossa dall’accaduto e le autorità mantengono alta l’attenzione per prevenire nuovi episodi di violenza. L’agguato di Toiano conferma come le lotte tra clan possano sfociare in azioni dirette contro figure con un passato di rilievo nel panorama criminale cittadino, evidenziando la fragilità della sicurezza urbana in alcune zone. L’indagine dei carabinieri si concentra ora sull’identificazione dei responsabili e sulle motivazioni precise dell’attacco, cercando di stabilire se si tratti di una rappresaglia o di un tentativo di affermare il controllo da parte della cosca emergente.

La situazione rimane delicata e la presenza delle forze dell’ordine sul territorio è stata intensificata per garantire sicurezza e tranquillità alla popolazione. I cittadini seguono con apprensione l’evoluzione degli eventi e le forze dell’ordine cercano di ristabilire un quadro chiaro dei fatti attraverso controlli mirati e operazioni investigative coordinate. La vicenda sottolinea ancora una volta la complessità della gestione del fenomeno della criminalità organizzata nelle città della provincia flegrea e l’importanza di un intervento tempestivo e preciso per evitare ulteriori escalation di violenza tra clan rivali.

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