ROMA – All’esito dell’udienza in camera di consiglio che si è tenuta oggi, la Prima Sezione penale della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso dei difensori di Cesare Battisti, contro la decisione con cui, il 17 maggio 2019, la Corte di assise di appello di Milano aveva negato la commutazione della pena dell’ergastolo in quella di trent’anni di reclusione.
Le questioni sollevate con il ricorso concernevano la persistente efficacia dell’accordo di commutazione della pena stipulato tra le Autorità italiane e brasiliane, in vista dell’estradizione dal Brasile, poi non avvenuta, nonché la legittimità della procedura culminata nell’espulsione del condannato dalla Bolivia. La Corte di Cassazione ha ritenuto corretta la decisione del Corte di assise di appello. (LaPresse)