Milano, 29 mag. (LaPresse) – I media belgi hanno diffuso un video girato da una persona che si trovava sul luogo dell’attacco di Liegi, che conferma il fatto che il killer abbia urlato “Allahu akbar”.
Nel filmato, girato da un balcone, si vede un uomo vestito di scuro camminare avanti e indietro in strada, a tratti con le braccia alzate, poi alzare un braccio come per sparare nella direzione di un’auto ferma sulla carreggiata.
Chi fa il video a quel punto arretra, quindi le immagini si confondono e non mostrano più l’uomo, ma si sentono quelli che paiono colpi d’arma da fuoco e una voce maschile dire ‘Allahu akbar’.
Poi il filmato torna a riprendere l’uomo, che continua a camminare in strada.
Intanto le autorità del Belgio hanno identificato due vittime: la poliziotta Soraya Belkacemi, nata nel 1973 ed entrata in polizia nel 2000, e la collega Lucile Garcia, nata nel 1964 ed entrata in polizia nel 1994.
Il terzo ucciso è un giovane di 22 anni, allievo della Haute Ecole de la Ville de Liège, dove stava per diplomarsi.