ROMA (LaPresse) – “Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo. La trattativa Ilva si sta riducendo sempre di più a una finzione buona per le riprese televisive e Di Maio continua a giocare con il fuoco e con la vita di ventimila persone tra lavoratori diretti e indotto”. Lo dichiara la senatrice Teresa Bellanova, responsabile Mezzogiorno della Segreteria nazionale del Partito Democratico.
“Quella di lunedì è l’ennesima puntata di una sceneggiata che fa seguito a una serie oscena di rinvii e pretestuosità”
“Innescate dal velleitarismo di un Ministro che non ha ancora detto una che sia una parola di verità. Su cosa lui e il Governo intendono fare di Ilva”, aggiunge. “D’altra parte non è un caso se si convoca solo il tavolo istituzionale e non anche quello di trattativa. E contemporaneamente si afferma di aspettare che la legge, espressione alquanto vaga, dica se in autotutela il Governo dovrà annullare la gara”.
“Si capisce fin troppo bene, però, che questo sibillino modo di dire è una spada di Damocle su una vicenda serissima”, continua. “Solo in una sede pubblica come la trattativa potranno esplicitarsi senza ambiguità e con chiarezza le posizioni di tutte le parti: azienda, sindacati, Governo. E solo lì potranno essere discusse e migliorate le condizioni. Compito del Governo deve essere facilitare il raggiungimento di una sintesi, mentre la sensazione è che stiano espropriando di un ruolo rilevantissimo le parti sociali”.