TORINO (LaPresse) – Potranno contemplare la Sindone “come non la si era mai vista” i 2500 giovani partecipanti al pellegrinaggio ‘L’Amore lascia il segno‘. I giovani, provenienti dalle 17 diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta, proseguiranno il loro viaggio verso Roma per incontrare Papa Francesco.
Il Sacro Lino verrà esposto come mai prima d’ora durante le ostensioni
Sarà posizionato in orizzontale e i giovani pellegrini lo potranno osservare camminando su una passerella soprelevata, a livello del pavimento, a pochi centimetri da loro. In questo modo spiccheranno ancora più chiaramente, anche grazie all’illuminazione, i lineamenti del volto di Cristo.
“La prima immagine fotografica della Sindone, realizzata da Secondo Pia, compie 120 anni. Da allora il Telo è stato sottoposto a indagini di ogni genere; è stato oggetto di polemiche, strumento di strategie editoriali e pubblicitarie, anche in campo scientifico, lontanissime dalla vera ricerca e dai suoi obiettivi“, ha detto monsignor Cesare Nosiglia in Cattedrale, presentando l’evento di stasera, che a partire dalle 21 vedrà riuniti in preghiera i 2500 giovani.
“La Sindone – ha ricordato monsignor Noseda – ha rappresentato anche il terreno di confronto e di incontro, serio e rispettoso, per tanti scienziati che, ciascuno dalle proprie posizioni, hanno lavorato insieme e contribuito a conoscere meglio il Telo. Ora, a 40 dalla prima grande ostensione del dopoguerra, ci ritroviamo qui per una ‘venerazione straordinaria’ che è di nuovo un punto di svolta nell’esperienza della nostra Chiesa e della gente“. E ha aggiunto: “Questo sarebbe il modo ideale di fare anche le prossime ostensioni“.