Berlusconi chiude su Foa: continueremo a non votarlo. Salvini: ha scelto il Pd. La Rai rottama il centrodestra

Il centrodestra, così come eravamo abituati a conoscerlo, non c’è più. Prima Marco Follini, poi Gianfranco Fini, con esiti nefasti, avevano cercato di mettere Berlusconi nell'angolo. Matteo Salvini, invece, ora, con una strategia completamente diversa, sta riuscendo dove gli altri due politici hanno fallito

Foto LaPresse / Stefano Cavicchi in foto Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni

MILANO – Non cambia idea. Se il Governo riproporrà Marcello Foa, Forza Italia, nella Commissione di Vigilanza Rai, continuerà a votare no. Parola di Silvio Berlusconi. E per giustificare il due di picche dato a Salvini l’ha buttata sul giuridico. “È stato appurato che l’eventuale riproposizione dello stesso nome nella commissione, secondo il parere di autorevoli professionisti – ha dichiarato l’ex premier – presenta problemi giuridici non superabili. Non potrà quindi essere votata dai componenti di Forza Italia”. Per Berlusconi il presidente Rai deve rappresentare una scelta condivisa: “Non può essere espressione unilaterale di una maggioranza, qualunque essa sia”

Salvini: “Berlusconi ha scelto il Pd”

Salvini, per convincere l’ex Cavaliere, in mattinata si era recato anche in ospedale (clicca qui): ha voluto parlagli personalmente. Niente di fatto. La decisione del leader forzista per il ministro degli Interni, adesso, può avere un solo significato: Berlusconi ha ri-attivato il patto del Nazzareno. “La Lega – ha commentato Salvini – prende atto che Forza Italia ha scelto il Pd per provare a fermare il cambiamento per la Rai, per il taglio dei vitalizi”.

E’ de profundis del centrodestra

La rottura tra il vicepremier e l’ex presidente del Milan ormai sembra insanabile. Berlusconi si trova a gestire un partito che è ai suoi minimi storici, surclassato dall’onda verde della Lega (anzi blu, come il colore che vuole il suo nuovo leader)

Il centrodestra, così come eravamo abituati a conoscerlo, non c’è più. Prima Marco Follini, poi Gianfranco Fini, con esiti nefasti, avevano cercato di mettere nell’angolo il magnate di Milano 2. Matteo Salvini, invece, ora, con una strategia completamente diversa, sta riuscendo dove gli altri due politici hanno fallito.

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