Biagi, Mattarella: Omicidio ferita aperta ma terrorismo sconfitto

Foto Ufficio Stampa Quirinale/Paolo Giandotti/LaPresse 13-02-2018 Roma, Italia Cronaca Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta i Componenti il Collegio delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti, in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Giudiziario , oggi 13 febbraio 2018. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica) DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

Roma, 19 mar. (LaPresse) – “Il terrorismo è stato sconfitto irrevocabilmente nella coscienza popolare, grazie all’unità del popolo italiano. Nel loro assalto all’ordinamento e alla convivenza civile, i terroristi hanno spezzato con disumanità tante vite e provocato immense sofferenze, ma non sono riusciti a disgregare la società e a colpire la Costituzione, che resta il fondamento della Repubblica”.E’ quanto dichiara in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’anniversario della morte di Marco Biagi. “Sono trascorsi sedici anni dal crudele agguato in cui venne ucciso Marco Biagi e la ferita inferta dai terroristi assassini è ancora aperta nella nostra comunità civile – ricorda il capo di Stato -In questa giornata desidero rinnovare la mia vicinanza e la mia solidarietà alla signora Marina Orlandi Biagi, ai familiari, agli amici, ai colleghi, a quanti hanno continuato in questi anni a sviluppare i temi della ricerca di Biagi, approfondendo e ampliando il confronto, cercando soluzioni positive alle domande poste dai mutamenti profondi del lavoro e dei mercati, tentando di tenere insieme le esigenze di competitività del sistema con i principi costituzionali di equità e di giustizia sociale”.

 Sottolinea Mattarella: “Il coraggio di uomini come Marco Biagi, il quale non ha rinunciato ai propri convincimenti, né alla libertà di collaborare con le istituzioni, nonostante mani omicide avessero già barbaramente colpito altri docenti universitari, come Ezio Tarantelli, Roberto Ruffilli e Massimo D’Antona, testimonia la solidità dei sentimenti di democrazia e libertà nel nostro Paese, contro ogni sopraffazione”.

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