MILANO – Continua lo spargimento di sangue in Birmania. Ieri almeno 12 persone sono state uccise durante le proteste contro il golpe militare, secondo un rapporto dell’organizzazione indipendente Assistance Association for Political Prisoners (Aapp) citato da Cnn. Nella piccola città centrale di Myaing, la polizia ha sparato contro una folla di persone disarmate, uccidendone almeno otto, secondo il gruppo. Almeno 80 persone sono state uccise da quando i militari hanno invalidato i risultati delle elezioni democratiche del Paese, ha riferito l’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, e altre centinaia sono rimaste ferite. Secondo l’Aapp più di 2.000 persone sono state detenute arbitrariamente dal colpo di stato, e la condizione o il luogo in cui si trovano molte di loro restano sconosciuti.
(LaPresse)