YANGON – La giunta militare, che ha preso il potere dopo il golpe del 1° febbraio, ha interrotto i servizi internet wireless a banda larga in Birmania, stando a quanto riferito dal provider locale Ooredoo, mentre i manifestanti hanno continuato a sfidare la minaccia di violenza letale per opporsi alla presa del potere da parte della giunta. Una direttiva del ministero dei Trasporti e delle comunicazioni di giovedì ha stabilito che “tutti i servizi di dati a banda larga wireless saranno temporaneamente sospesi fino a nuovo avviso”, secondo una dichiarazione pubblicata online dal provider locale Ooredoo. Le connessioni internet su rete fissa in fibra funzionano ancora anche se a velocità drasticamente ridotte.
Oggi, Human Rights Watch ha pubblicato un rapporto nel quale riferisce che l’esercito birmano ha fatto sparire con la forza centinaia di persone, tra cui politici, funzionari elettorali, giornalisti, attivisti e manifestanti e si è rifiutato di confermare la loro posizione o di consentire l’accesso ad avvocati o familiari, in violazione del diritto internazionale. “L’uso diffuso da parte della giunta militare di arresti arbitrari e sparizioni forzate sembra mirato a suscitare paura nei cuori dei manifestanti anti-golpe – ha affermato Brad Adams, direttore per l’Asia di Human Rights Watch – I governi preoccupati dovrebbero chiedere il rilascio di tutte le persone scomparse e imporre sanzioni economiche mirate contro i leader della giunta affinché rendano conto delle loro azioni”.
(LaPresse)